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Categoria: contemporary
GIORGIO DE FINIS. LA CULTURA È UNA QUESTIONE IPER
Intervista a cura di Jamila Campagna
In questi mesi di grandi ripensamenti culturali e di sfide per il mondo delle arti e dello spettacolo, arriva una nuova intervista a Giorgio de Finis, … GIORGIO DE FINIS. LA CULTURA È UNA QUESTIONE IPER
RELEVO: TO BE BOTH //
Recensione di Francesco Rosetti
100 PANCHINE PER ROMA
IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO PARTECIPATO PROMOSSO DA CITTADELLARTE-FONDAZIONE PISTOLETTO
… 100 PANCHINE PER ROMA
2021 WITH CONTEMPORARY ART // BENACQUISTA ASSICURAZIONI CON MAD
Fino al 5 marzo la mostra pittorica di Alessandra Chicarella
… 2021 WITH CONTEMPORARY ART // BENACQUISTA ASSICURAZIONI CON MAD
SARAH RAPSON E IL ROMANTICISMO NEL PUNK AL MUSEO DELL’IMMAGINAZIONE PREVENTIVA
EDITORIALE, MACRO, 2020
di Rossana Macaluso
… SARAH RAPSON E IL ROMANTICISMO NEL PUNK AL MUSEO DELL’IMMAGINAZIONE PREVENTIVA
CRISTIANO CAROTTI // CELLA
04 Luglio – 06 Settembre 2020
a cura di Enrico Mattei
Battistero del Duomo
Via Garibaldi – Pietrasanta (LU)
Orario: tutti i giorni 8-13/16-24
GERMANO CELANT // FRAMMENTI DI UN DISCORSO TEORICO
di Francesco Rosetti
… GERMANO CELANT // FRAMMENTI DI UN DISCORSO TEORICO
ART ENCOUNTERS AT VOLVO STUDIO MILANO // Six Steps Forward for One Step Back
Giovanni Vetere Talk to the FishPerformance e talk
Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 19.00 Volvo Studio Milano
a cura di: The Orange Garden
Ritornano gli Art Encounters con un nuovo appuntamento presso il Volvo Studio Milano: l’artista romano Giovanni Vetere sarà protagonista di una performance che vedrà l’elemento acquatico assumere un ruolo centrale, trasformando lo spazio in un laboratorio scientifico subacqueo astratto e metaforico.
Il pezzo, intitolato Talk to the Fish, è una nuova performance ispirata alle teorie dell’homo aquaticus e degli scienziati A. Hardy ed E. Morgan.
Completamente immerso in un acquario progettato da lui stesso, Giovanni Vetere metterà alla prova qualsiasi consapevolezza precostituita del pubblico e la sua capacità, in quanto essere umano, di adattarsi ad un nuovo ambiente. In concomitanza con la performance, avrà luogo una talk moderata dal collettivo The Orange Garden: l’artista, immerso nella vasca, sarà allo stesso tempo in grado di ascoltare i discorsi nell’ambiente esterno e di interagire con essi.
Come un vero e proprio rituale performativo che richiama il regno sottomarino, l’intera azione inviterà il pubblico ad interagire con il performer e lo spazio e a scoprire un nuovo significato di adattabilità dell’uomo rispetto alla natura, in un viaggio alle origini della specie e alle sue antiche capacità di adattamento.
Proponendo un dialogo tra uomo e mare, Talk to the Fish è un invito a ripensare il rapporto tra la specie umana e la natura. Se la prima ha scelto di alienarsi dalla sua dimensione naturale, definendola diversa e opponendosi ad essa in un rapporto gerarchico, la performance di Vetere è una riflessione sulla fluidità del rapporto tra specie e sulla permeabilità dei corpi. Uno stimolo a ripensare la diversità non in senso esclusivo ma come generativa o addirittura come una modalità produttiva: non esistono forme viventi differenti o primordiali ma solo “specie compagne”, che discendono le une dalle altre in un’infinita declinazione di varianti e ripetizioni.
L’acqua al centro della performance diviene un mezzo generatore di simboli e significati.
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MATTEO FRATERNO. ESPERIENZE / L’INFINITO INTRATTENIMENTO
di Federico Decandia
Come sognare dentro una biblioteca? È l’enigma che fa da sfondo a ESPERIENZE / l’infinito intrattenimento nella Biblioteca per le Arti Contemporanee della Fondazione Morra, dove Matteo Fraterno dimorerà per un mese prendendosi cura del luogo come artista bibliotecario, sospendendo il regime di attività ordinaria e attivando un rizoma di relazioni con i libri, i visitatori e l’arredo.