ART ENCOUNTERS AT VOLVO STUDIO MILANO // Six Steps Forward for One Step Back

Giovanni Vetere
Talk to the FishPerformance e talk

Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 19.00 Volvo Studio Milano

a cura di: The Orange Garden

Ritornano gli Art Encounters con un nuovo appuntamento presso il Volvo Studio Milano: l’artista romano Giovanni Vetere sarà protagonista di una performance che vedrà l’elemento acquatico assumere un ruolo centrale, trasformando lo spazio in un laboratorio scientifico subacqueo astratto e metaforico.

Il pezzo, intitolato Talk to the Fish, è una nuova performance ispirata alle teorie dell’homo aquaticus e degli scienziati A. Hardy ed E. Morgan.
Completamente immerso in un acquario progettato da lui stesso, Giovanni Vetere metterà alla prova qualsiasi consapevolezza precostituita del pubblico e la sua capacità, in quanto essere umano, di adattarsi ad un nuovo ambiente. In concomitanza con la performance, avrà luogo una talk moderata dal collettivo The Orange Garden: l’artista, immerso nella vasca, sarà allo stesso tempo in grado di ascoltare i discorsi nell’ambiente esterno e di interagire con essi.

Come un vero e proprio rituale performativo che richiama il regno sottomarino, l’intera azione inviterà il pubblico ad interagire con il performer e lo spazio e a scoprire un nuovo significato di adattabilità dell’uomo rispetto alla natura, in un viaggio alle origini della specie e alle sue antiche capacità di adattamento.

Proponendo un dialogo tra uomo e mare, Talk to the Fish è un invito a ripensare il rapporto tra la specie umana e la natura. Se la prima ha scelto di alienarsi dalla sua dimensione naturale, definendola diversa e opponendosi ad essa in un rapporto gerarchico, la performance di Vetere è una riflessione sulla fluidità del rapporto tra specie e sulla permeabilità dei corpi. Uno stimolo a ripensare la diversità non in senso esclusivo ma come generativa o addirittura come una modalità produttiva: non esistono forme viventi differenti o primordiali ma solo “specie compagne”, che discendono le une dalle altre in un’infinita declinazione di varianti e ripetizioni.

L’acqua al centro della performance diviene un mezzo generatore di simboli e significati.

ART ENCOUNTERS AT VOLVO STUDIO MILANO // Six Steps Forward for One Step Back

MATTEO FRATERNO. ESPERIENZE / L’INFINITO INTRATTENIMENTO

di Federico Decandia

Come sognare dentro una biblioteca? È l’enigma che fa da sfondo a ESPERIENZE / l’infinito intrattenimento nella Biblioteca per le Arti Contemporanee della Fondazione Morra, dove Matteo Fraterno dimorerà per un mese prendendosi cura del luogo come artista bibliotecario, sospendendo il regime di attività ordinaria e attivando un rizoma di relazioni con i libri, i visitatori e l’arredo.

MATTEO FRATERNO. ESPERIENZE / L’INFINITO INTRATTENIMENTO