CANCELLATA A JEREVAN

o dell’errare nelle parole

progetto di Carlo De Meo

a cura di Isabella Indolfi

inaugurazione 15 Ottobre 2018 ore 16:00
Ambasciata d’Italia a Jerevan Italy Street 5, Jerevan (Armenia)

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in occasione della XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (15 – 21 Ottobre 2018), l’Ambasciata Italiana di Jerevan invita Carlo De Meo a realizzare un progetto inedito che prenderà forma dall’errare dell’artista attraverso le pieghe della città.

CANCELLATA A JEREVAN o dell’errare nelle parole” è un’azione di raccolta materiale e sintesi nella città di Jerevan, finalizzata alla creazione di una grande installazione am- bientale fatta di scultura, disegno e parola. CANCELLATA è un’installazione che parla dei confini (valicabili), dell’errare (come viaggio e come sbaglio) e della parola (detta, scritta, pensata) nel suo essere forma, suono e si- gnificato. Tanti i significati quanti i livelli di lettura. A partire dal titolo, composto da parole con molteplici sensi: errare è l’atto di compiere errori, ma anche di vagare in esplorazione; cancellata è quella parola che per errore viene rimossa, ma è anche l’oggetto che farà parte dell’installazione, ovvero il confine tra l’Ambasciata e il resto della città, quel limite che segna il dentro e il fuori. L’intervento di Carlo De Meo mira a cancellare la barriera per dar luogo al dialogo e all’incontro, invitando lo sguardo dei visitatori a (s)cavalcarla.

A popolare i cancelli dell’Ambasciata, figure come ombre assemblate con materiali di scarto raccolti nella città. La scultura di Carlo De Meo, infatti, prende forma dall’esperienza del quotidiano e dal ribaltamento inventivo degli oggetti e mentre il disegno rivela quel limite tra la verità e la sua rappresentazione (la Bugia, tanto cara all’artista), la parola insegue le linee del disegno dello stesso e su di esse si poggia, descrivendo il confine ultimo dell’immagine.

ARM+A – Carlo De Meo – azione di raccolta materiali nelle strade di Berlino (Institut für alles Mögliche) – Germania, luglio 2016

Il progetto si inserisce nel tema scelto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la XVIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana dal titolo “L’ITALIANO E LA RETE, LE RETI PER L’ITALIANO”, tema che gioca sulla parola “rete” e sui suoi molteplici significati, per esplorare i legami e le influenze esistenti tra la lingua italiana, il mondo della rete internet e le nuove tecnologie della comunicazione.

In questo senso, contestualmente all’inaugurazione dell’installazione CANCELLATA, sarà presentato il progetto telematico ERRARE, una pagina web che per due anni è stata in continua costruzione, giorno dopo giorno; un luogo dove l’artista ha sperimentato le infinite possibilità dell’uso creativo e grafico della scrittura su internet. Con un approccio del tutto analogico alla costruzione e decostruzione dei linguaggi e all’intrecciarsi tra di essi, Carlo De Meo mette in sinergia diversi ambiti culturali, muovendosi sul perno flessibile, per quanto strettamente regolamentato, della lingua italiana.Nel suo ERRARE per Jerevan, l’artista Carlo De Meo approderà anche al prestigioso Grand Hotel Yerevan, dove esporrà TERRATERRA, opera caleidoscopica che, mimetiz- zata nel luogo, tra gli oggetti di arredamento, coglierà di sorpresa i visitatori, prendendoli dal basso, invitandoli a cogliere i dettagli di un gioco di astrazione profondo.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Renco Spa.

In copertina: IL DITO NELL’OCCHIO – Carlo De Meo – azione di raccolta materiali nel golfo di GAETA (chiostro san Salvatore) – Italia, aprile 2017

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