DERIVA // VACUAMOENIA OPEN CALL

Deriva — sf. [sec. XVIII; dal francese dérive] — è il movimento costante che procede dal conosciuto allo sconosciuto, all’assurdo e, in generale, al non programmato. Tale condizione presuppone un andamento lineare, discostandosi da un lato da quello centrifugo dei corsi e ricorsi storici e dall’altro da quello centripeto generato da chi osserva un problema nel tentativo positivo di risolverlo.

La deriva culturale, in etnologia, è un fenomeno di trasformazione procurato da fattori interni al gruppo non influenzati dall’esterno. È come la continuità di una tradizione quando non c’è più controllo e confronto, una zattera che si muove sull’oceano. In questo senso, se consideriamo il “sistema-universo” come un sistema chiuso, deriva è entropia. In psicologia per deriva si intende un connotato morale ed etico. La deriva è disconfermare una scelta precedentemente presa che anticipa la caduta, il collasso.

La deriva, infine, è estremamente diversa dalla transizione poichè viene meno il punto di riferimento finale. Ha insito in se l’imprevedibile, il non definito. La deriva potrebbe, da questo punto di vista, essere un particolare tipo di esplorazione in cui dopo che ogni cosa è stata costruita, pianificata, progettata, la si abbandona. La si lascia a sé. Il paesaggio abbandonato porta con sé un quesito che profuma di deriva.

Alla luce di tali riflessioni, VacuaMoenia propone a musicisti e compositori un’indagine che possa gettare nuove considerazioni e analisi sul tema della “deriva” nelle arti. Come si può rappresentare attraverso il medium compositivo elettroacustico il tema della deriva? Quali pratiche, quali forme, quali strategie adottare?

I brani, dopo esser stati selezionati dalla giuria in base a dei criteri di qualità e attinenza alla OpenCall proposta, saranno pubblicati per l’etichetta portoghese Crònica.

GIURIA di SELEZIONE

Abbiamo deciso di coinvolgere nella selezione delle submissions tre tra le più influenti figure del panorama europeo legato alla musica di ricerca e alla sound art.

Aki Pasoulas (UK) è un compositore elettroacustico, direttore dell’istruzione e del MAAST (Music and Audio Arts Sound Theatre) all’Università del Kent. Ha inoltre insegnato nelle università londinesi, tra queste City, Middlesex e l’Università delle Arti, conseguendo un dottorato di ricerca sulla percezione del tempo nella musica elettroacustica. I suoi interessi di ricerca includono la musica acusmatica, la percezione del tempo in relazione alla musica, la psicoacustica e la percezione del suono, il suono spaziale, la comunicazione acustica, l’ecologia e il paesaggio sonoro, specialmente in relazione alla psicologia dell’ascolto. Ha scritto per strumenti, voce, suono campionato ed elettronico, composto per il teatro e per cortometraggi d’animazione, ha creato e suonato con molti ensemble. Ha organizzato importanti eventi e conferenze sulla musica acustica e sull’ecologia acustica. Le sue opere accademiche e musicali sono pubblicate tramite EMI / KPM, ICMA, Sonos Localia, Cambridge University Press e Oxford University Press. Aki ha ricevuto menzioni d’onore a concorsi internazionali e la sua musica è stata selezionata ed eseguita in occasione di eventi chiave in tutto il mondo.

Francesco Giomi (IT) è un compositore e regista del suono, ha collaborato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, intepreti e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri; dal 2014 collabora instensamente con la coreografa Simona Bertozzi. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di Musica di Bologna ed è direttore del centro di ricerca Tempo Reale di Firenze.

Miguel Carvalhais è un designer, musicista e assistente alla facoltà di Belle Arti dell’Università di Porto. Studia i sistemi computazionali e il loro uso nelle pratiche creative, dedicando la sua ricerca di dottorato all’argomento e in seguito pubblicando un libro sull’argomento: “Artificial Aesthetics”. La sua ricerca e pratica artistica indaga come i sistemi computazionali e procedurali vengano letti dagli esseri umani, e come la scoperta e l’interpretazione procedurale siano fondamentali per la creazione di significato e per l’esperienza estetica. Questo lo ha portato a concentrarsi su campi come la leggibilità dei processi, la filosofia del calcolo, la creatività artificiale, la comparsa, la serendipity, l’etica, l’intelligenza artificiale, la comprensibilità dell’AI e il right of explanation. Collabora con Pedro Tudela dal 2000 nel progetto @c, pubblicando più di venti album, componendo musica per audiovisivi e teatro, suonando ampiamente, e creando diverse installazioni sonore site-specific. Dal 2003 dirige l’etichetta Crónica per la musica sperimentale e l’arte sonora. Dal 2013 ha contribuito a condurre la conferenza xCoAx su Computazione, Comunicazione, Estetica e X.

LINEE GUIDA

I media che è possibile inviare per “Deriva” comprendono composizioni di paesaggi sonori, diffusioni acusmatiche, field recordings e composizioni elettroacustiche

Creare un file ZIP al cui interno caricare: un PDF (secondo questo modello: nome artista – nome della composizione –

anno) dove inserire il proprio nome, cognome, breve bio, link al vostro sito, soundcloud, etc. ed il nome della composizione, durata e ogni informazione necessaria.

un file audio (per la selezione necessariamente in formato stereo, 44.1kHz / 16bit).

Utilizzare Dropbox, GoogleDrive o un servizio simile per caricare il proprio file ZIP. IL LINK DEVE ESSERE DISPONIBILE FINO AL 31 DICEMBRE 2019.

Compilare il form, inserendo il link

La lunghezza massima della composizione è di 20 minuti.

È previsto un pagamento non rimborsabile di 20,00 € (venti/00 euro) per ogni lavoro inviato.

È possibile inviare solo UNA composizione.

Il materiale inviato non deve essere stato già pubblicato.

I candidati devono completare il form presente sul sito in ogni sua parte e seguire esattamente le linee guida, pena l’esclusione dalla call.

DEADLINE 31 Dicembre 2019

COPYRIGHT
Sottoscrivendo il modulo di iscrizione, il partecipante accetta incondizionatamente e integralmente il presente regolamento.
L’artista detiene la proprietà dell’opera inviata ma concede all’Ass. Cult. VacuaMœnia il diritto di utilizzarla a titolo completamente gratuito ai fini della comunicazione e della promozione.
Partecipando al presente bando l’artista attesta l’originalità dell’opera/composizione.

INFO & CONTATTI vacuamoenia.net \\ info@vacuamoenia.net tel: +39 3490534941

Condividi sui social!Share on Facebook
Facebook
Tweet about this on Twitter
Twitter
Share on LinkedIn
Linkedin