DANIEL DUARTE, THAT WHICH REMAINS. IL TEMPO, LA NECESSITÀ DI PRESENZA

di Elide Massolari

A rintracciare le origini dell’arte, pittorica ma non solo, c’è un mito antico; ne abbiamo nozione da Plinio il Vecchio, che nel suo Naturalis Historia (XXXV libro) riferisce di una giovane, nota come Fanciulla di Corinto, che per scongiurare il dolore causato dall’imminente partenza del suo amato, ne disegna i contorni dell’ombra stagliata su un muro, proiettata da una fioca lanterna durante la notte. Un rito dalla simbologia pregnante, l’impulso elementare originato dalla necessità di trattenere, di sganciarsi dalla dimesione dell’effimero e della pura astrazione. DANIEL DUARTE, THAT WHICH REMAINS. IL TEMPO, LA NECESSITÀ DI PRESENZA